"Omaggi a Colei che è invincibile, incomprensibile e inattaccabile, a Colei i cui limiti sono infiniti e inconoscibili, a Colei che è l'Essenza di tutto, a Colei che è la Causa Primordiale di ogni cosa e che è oltre la comprensione umana" Devīsūktam, V Devīmāhātmyam

Navarātri significa "Nove Notti", sono le nove notti dedicate all'energia della dea, alla Śakti, il principio femminile della creazione, la Grande Madre.

Si celebra il principio femminile, la Devī, nelle sue differenti sfaccettature e nelle sue diverse forme, amorevoli e aggressive.

Nell’India meridionale sono adorate le tre divinità femminili tradizionalmente collegate alla Trimurti, la forma triplice del principio maschile nella mitologia indiana:  Sarasvatī è collegata a Brahmā - il creatore - Lakṣmī a Viṣṇu - il preservatore - e Durgā a Śiva - il dissolutore. 

Le prime tre notti di Navarātri sono dedicate quindi a Durgā , la forma della Śakti che sconfigge l’ignoranza. Lei supera i limiti e rafforza il nostro coraggio e la nostra determinazione, sviluppa la nostra forza e il nostro potere interiori, consentendoci di mantenere nel tempo la costanza e la nostra energia vitale. Ci aiuta a superare la paura, le incertezze e le insicurezze, dirigendoci verso la scoperta della nostra Vera Natura.

Nelle tre notti successive si celebra Lakṣmī, la dea dell’abbondanza, della bellezza, della prosperità e della ricchezza materiale e spirituale. Lei dona la buona sorte e regola la relazione del dare-ricevere nella nostra Vita. E' associata a tutto ciò che rende la vita bella e degna di essere vissuta.

Infine, nelle ultime tre notti si onora Sarasvatī, portatrice di conoscenza tanto intellettuale quanto spirituale, ma anche di creatività e ispirazione. Conduce a intuizioni geniali e a risolvere problemi complessi. Lei è la dea della parola fluente e sincera,  protettrice della musica e delle arti in generale. 

Nel Nord dell’India, invece, Navarātri è dedicato a Navadurgā, le nove forme che la dea Durgā, l’Invincibile, ha assunto per sconfiggere il demone Mahiṣāsura, simbolo della forza dell'ignoranza, nel mito contenuto nel Devīmāhātmya. Nove forme affascinanti e potenti che ti conducono nella conoscenza e nell'evoluzione di aspetti specifici del tuo mondo interiore:

  • Shailaputri, la forza della montagna, che ci richiede di non aver paura e mantenere la mente salda, ma con una profonda connessione al nostro flusso interiore di empatia e compassione.
  • Brahmacharini, la ricerca della verità e la consapevolezza della nostra essenza come parte del Tutto.
  • Chandraganta, il coraggio di affrontare quanto la vita ci pone davanti.
  • Kushmanda, che porta la luce ad illuminare l’oscurità, tuttavia ci sprona a non aver paura del buio e ci invita a guardarci dentro.
  • Skandamata, la capacità di creare qualsiasi qualcosa, prendercene cura e farla crescere.
  • Katyayani, ci invita a riflettere sul nostro rapporto con la rabbia, senza trattenerla, consentendoci di esprimerla nel mondo in modo assertivo.
  • Kalaratri, ci porta oltre le convenzioni quando necessario, ci indica la via per esprimere noi stesse e ci dona il coraggio per farlo.
  • Mahagauri, porta luminosità e chiarezza, lasciando andare via le ombre residue, donandoci pace e compassione. 
  • Siddhidatri, ci rende consapevoli dei nostri successi, delle potenzialità che possediamo, ma ci ricorda di ringraziare anche i nostri errori, perchè è da essi che traiamo gli insegnamenti.

Secondo il calendario tantrico, ricorrono quattro Navarātri all'anno, uno per ogni stagione. Navarātri d'autunno è il più popolare e seguito.

Il 10° giorno è chiamato VijayadaśamīVijaya significa "vittoria", la vittoria di Durgā Devī contro il demone Mahisha, ma anche la nostra vittoria sulle fluttuazioni mentali, le Vṛtti. Quando la nostra mente è disciplinata e raggiungiamo lo stato di quiete, possiamo scorgere la nostra vera natura. Così, la pratica si concentra sulla depurazione di corpo e mente.

Forse già conosci la famosa metafora nello Yoga che riguarda la nostra Vera Natura - Svarūpa: quando il mare è agitato, non si riesce a vedere il fondale. Solo quando le acque sono calme e pulite possiamo chiaramente vedere il fondo, che rappresenta la nostra vera essenza.

Corso "Navarātri - Pratiche sull'Energia Femminile"

Secondo le tradizioni indiane di Navarātri, ho preparato pratiche di Yoga e Meditazione sugli archetipi delle divinità femminili, per giungere a chiavi di lettura per la Conoscenza di Te.

Potrai praticare sulla tua energia femminile ogni volta che vorrai, semplicemente durante le nove notti di Navarātri potresti avere una maggiore sensibilità nel coglierne i significati e gli effetti.

Ci tengo a fare una precisazione: le pratiche sulle divinità indiane non c’entrano nulla con la religione!

Le divinità sono archetipi, rappresentano modelli di esistenza e di comportamento che accomunano tutti noi, qualsiasi sia la nostra storia, la nostra cultura, la nostra origine.

Guarda il Video per saperne di più su Navarātri

Corso "Navarātri - Pratiche sull'Energia Femminile"

Il Corso "Navarātri - Pratiche sull'Energia Femminile" è incluso nell'abbonamento

20 Pratiche

5 Yoga Integrale

5 Yoga Delicato e Yoga Nidra

5 Yoga in Ufficio e non solo..

5 Meditazione & Co.

Durgā - Lakṣmī - Sarasvatī- Navadurgā -Vijayadaśamī

Corso incluso nell’Abbonamento

Pratichiamo Insieme!

Smart 1 mese

29,00

Smart 3 mesi

81,00

Smart 6 mesi

149,00

Hai già l'abbonamento attivo?

"Omaggi a Colei che è invincibile, incomprensibile e inattaccabile, a Colei i cui limiti sono infiniti e inconoscibili, a Colei che è l'Essenza di tutto, a Colei che è la Causa Primordiale di ogni cosa e che è oltre la comprensione umana" Devīsūktam, V Devīmāhātmyam

Navarātri significa "Nove Notti", sono le nove notti dedicate all'energia della dea, alla Śakti, il principio femminile della creazione, la Grande Madre.

Si celebra il principio femminile, la Devī, nelle sue differenti sfaccettature e nelle sue diverse forme, amorevoli e aggressive.

Nell’India meridionale sono adorate le tre divinità femminili tradizionalmente collegate alla Trimurti, la forma triplice del principio maschile nella mitologia indiana:  Sarasvatī è collegata a Brahmā - il creatore - Lakṣmī a Viṣṇu - il preservatore - e Durgā a Śiva - il dissolutore. 

Le prime tre notti di Navarātri sono dedicate quindi a Durgā , la forma della Śakti che sconfigge l’ignoranza. Lei supera i limiti e rafforza il nostro coraggio e la nostra determinazione, sviluppa la nostra forza e il nostro potere interiori, consentendoci di mantenere nel tempo la costanza e la nostra energia vitale. Ci aiuta a superare la paura, le incertezze e le insicurezze, dirigendoci verso la scoperta della nostra Vera Natura.

Nelle tre notti successive si celebra Lakṣmī, la dea dell’abbondanza, della bellezza, della prosperità e della ricchezza materiale e spirituale. Lei dona la buona sorte e regola la relazione del dare-ricevere nella nostra Vita. E' associata a tutto ciò che rende la vita bella e degna di essere vissuta.

Infine, nelle ultime tre notti si onora Sarasvatī, portatrice di conoscenza tanto intellettuale quanto spirituale, ma anche di creatività e ispirazione. Conduce a intuizioni geniali e a risolvere problemi complessi. Lei è la dea della parola fluente e sincera,  protettrice della musica e delle arti in generale. 

Nel Nord dell’India, invece, Navarātri è dedicato a Navadurgā, le nove forme che la dea Durgā, l’Invincibile, ha assunto per sconfiggere il demone Mahiṣāsura, simbolo della forza dell'ignoranza, nel mito contenuto nel Devīmāhātmya. Nove forme affascinanti e potenti che ti conducono nella conoscenza e nell'evoluzione di aspetti specifici del tuo mondo interiore:

  • Shailaputri, la forza della montagna, che ci richiede di non aver paura e mantenere la mente salda, ma con una profonda connessione al nostro flusso interiore di empatia e compassione.
  • Brahmacharini, la ricerca della verità e la consapevolezza della nostra essenza come parte del Tutto.
  • Chandraganta, il coraggio di affrontare quanto la vita ci pone davanti.
  • Kushmanda, che porta la luce ad illuminare l’oscurità, tuttavia ci sprona a non aver paura del buio e ci invita a guardarci dentro.
  • Skandamata, la capacità di creare qualsiasi qualcosa, prendercene cura e farla crescere.
  • Katyayani, ci invita a riflettere sul nostro rapporto con la rabbia, senza trattenerla, consentendoci di esprimerla nel mondo in modo assertivo.
  • Kalaratri, ci porta oltre le convenzioni quando necessario, ci indica la via per esprimere noi stesse e ci dona il coraggio per farlo.
  • Mahagauri, porta luminosità e chiarezza, lasciando andare via le ombre residue, donandoci pace e compassione. 
  • Siddhidatri, ci rende consapevoli dei nostri successi, delle potenzialità che possediamo, ma ci ricorda di ringraziare anche i nostri errori, perchè è da essi che traiamo gli insegnamenti.

Secondo il calendario tantrico, ricorrono quattro Navarātri all'anno, uno per ogni stagione. Navarātri d'autunno è il più popolare e seguito.

Il 10° giorno è chiamato Vijayadaśamī. Vijaya significa "vittoria", la vittoria di Durgā Devī contro il demone Mahisha, ma anche la nostra vittoria sulle fluttuazioni mentali, le Vṛtti. Quando la nostra mente è disciplinata e raggiungiamo lo stato di quiete, possiamo scorgere la nostra vera natura. Così, la pratica si concentra sulla depurazione di corpo e mente.

Forse già conosci la famosa metafora nello Yoga che riguarda la nostra Vera Natura - Svarūpa: quando il mare è agitato, non si riesce a vedere il fondale. Solo quando le acque sono calme e pulite possiamo chiaramente vedere il fondo, che rappresenta la nostra vera essenza.

Durante Navarātri si rende omaggio al femminile nella sua più totale completezza

Secondo le tradizioni indiane di Navarātri, ho preparato pratiche di Yoga e Meditazione sugli archetipi delle divinità femminili, per giungere a chiavi di lettura per la Conoscenza di Te.

Potrai praticare sulla tua energia femminile ogni volta che vorrai, semplicemente durante le nove notti di Navarātri potresti avere una maggiore sensibilità nel coglierne i significati e gli effetti.

Ci tengo a fare una precisazione: le pratiche sulle divinità indiane non c’entrano nulla con la religione!

Le divinità sono archetipi, rappresentano modelli di esistenza e di comportamento che accomunano tutti noi, qualsiasi sia la nostra storia, la nostra cultura, la nostra origine.

Guarda il Video per saperne di più su Navarātri

Corso "Navarātri - Pratiche sull'Energia Femminile"

Il Corso "Navarātri - Pratiche sull'Energia Femminile" è incluso nell'abbonamento

Smart 1 mese

29,00

Smart 3 mesi

81,00

Smart 6 mesi

149,00

Hai già l'abbonamento attivo?